Il nostro studente ha posto alla Ministra Casellati la seguente domanda:
Sul piano delle riforme istituzionali, una modifica della forma di governo non è certo un’operazione semplice. Sono noti i tentativi falliti di riforma della Costituzione che potremmo definire più “organici” (ad eccezione di alcune modifiche della Carta costituzionale più puntuali, seppur con notevoli impatti sull’impianto complessivo della stessa). Anche alla luce delle più recenti riforme, ritiene che i tempi siano maturi per riuscire a modificare il Titolo II della Costituzione? Se l’obiettivo atteso è quello di riavvicinare elettori ed eletti e garantire una maggiore stabilità dell’esecutivo, il Ministero sta valutando anche altre alternative (Ad esempio intervenendo su fonti di rango normativo primario)?